Capiamo le indagini ambientali preliminari: Capitolo 2 – I carotaggi a percussione

Questo articolo è la seconda parte di una serie volta a spiegare in termini semplici le indagini ambientali preliminari. In particolare ci soffermeremo sui carotaggi a percussione e sulle tipologie di macchine che li svolgono. Inoltre osserveremo vantaggi e svantaggi delle varie categorie.

Prima di vedere le tipologie di carotaggi a percussione, bisogna capire per quale motivo si sceglie questo tipo di carotaggio rispetto agli altri. Il più grande vantaggio di un carotaggio a percussione è il suo basso coefficiente d’attrito.

Per questo motivo durante la perforazione si disperde una quantità insignificante di energia termica, pertanto non si corre il rischio di perdere tutti quei composti chimici volatili, che se scaldati potrebbero evaporare e lasciare il campione.

I principali carotatori a percussione sono:

1. Campionatori a parete sottile.

2. Campionatori a pareti grosse.

3. Campionatori portatili.

Ora andremo ad esaminare in maggiore dettaglio tali categorie.

Campionatori a parete sottile

Per prima cosa partiamo da una domanda: cosa si intende per parete sottile? Per parete sottile si intende che il rapporto fra la sezione del ferro e quella del campione deve essere inferiore a 0,15.

Inoltre la superficie interna della fustella/campionatore deve essere liscia, non ovalizzata, pulita ed a basso coefficiente di attrito (preferibilmente acciaio inossidabile).

Infine è auspicabile la presenza del pistone fisso, alla base della fustella, in modo da:

  • Evitare l’ingresso di terreno nella discesa a quota del campionatore;
  • Superare, prima di iniziare il campionamento, la parte più disturbata del terreno al fondo del foro;
  • Creare un vuoto alla testa del campione che ne impedisce la fuoriuscita per gravità durante l’estrazione.

Un’altra domanda fondamentale è : quando conviene usare un campionatore a parete sottile rispetto a uno a parete grossa? Di solito i campionatori a parete sottile sono indicati in terreni coesivi (argilla) e semi-coesivi (limi e limi-argillosi) da tenere a compatti.

Campionatore a pareti sottili.

Campionatori a pareti grosse

Ora passiamo ai campionatori a pareti grosse, e partiamo sempre da una domanda: che cosa si intende per parete grossa? Per parete grossa si intende che il rapporto fra la sezione del ferro e quella del campione deve essere maggiore o uguale a 0,15.

I campionatori a pareti grosse non sono più largamente utilizzati nell’ambito della geotecnica, ad eccezione dei terreni incoerenti (sabbia e/o ghiaia).

Sono più utilizzati in caso di indagini ambientali dove la qualità del campione dal punto di vista geo-meccanico non è importante rispetto all’esigenza di preservarne le caratteristiche chimiche.

In questi casi specifici il campionatore a pareti grosse è fondamentale, essendo l’unica alternativa al campione indisturbato a pareti sottili.

Campionatore a parete grossa cingolato (Pagani).

Campionatori portatili

Questi tipi di campionatori di dimensioni molto ridotte hanno uno scopo importantissimo, cioè permettere l’accesso e il campionamento in spazi particolarmente angusti (es. spazi urbani ed interni) in cui i macchinari cingolati farebbero fatica ad accedere.

Campionatore portatile in ambiente chiuso.

Conclusioni

Questo era il secondo capitolo della serie “Capiamo le indagini ambientali preliminari”. Se vuoi leggere il capitolo precedente, clicca qui.

Se invece avete intenzione di svolgere lavori che richiedono questi tipi di campionatori, è sempre bene affidarsi a degli esperti del settore, come quelli in Foldtani.

Vi ringraziamo per aver letto questo articolo informativo e vi auguriamo una buona giornata!

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